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Documento


43684
IDG861303357
86.13.03357 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tosi Silvano
Ma e' giusto "esplorare" ?
Nazione, an. 128 (1986), fasc. 182 (10 luglio), pag. 1
D02136
Il Presidente della Repubblica ha affidato, in occasione della recente crisi governativa, un "mandato esplorativo" al Presidente del Senato. L' A. svolge alcune considerazioni critiche intorno a questo istituto fondato, peraltro, su autorevoli precedenti. Queste critiche riguardano vari aspetti: il ruolo del Presidente del Senato, che viene ad assumere la veste di "commissario alle crisi"; la posizione del Presidente della Repubblica, che viene a trovarsi in una sorta di affievolimento delle sue spettanze costituzionali, che si troverebbero temporaneamente affidate ad altri con una sorta di delega opinabile; infine il Presidente del Consiglio cui, di fatto, "l' esploratore" viene a sottrarre, anticipandolo per buona parte, proprio il compito politico-istituzionale di tessere la rete di fondo sulla quale intrecciare poi la formula programmatica e strutturale del futuro gabinetto. La prassi di questa figura del "mandato esplorativo" probabilmente nasce dal fatto che la Presidenza della Repubblica, opportunatamente apartitica, ritiene di dover essere anche "asettica". (Titolo: 1 col/Testo: 0.8 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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