| L' A. commenta il disegno di legge recante "modifiche in tema di
delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a.". Constata che tale
provvedimento si e' reso necessario perche' oggi un sindaco o un
assessore hanno compiti di governo vastissimi, e', quindi,
impossibile continuare ad applicare la legge penale del 1930. Nota
che la piu' importante novita' contenuta nel disegno di legge e' l'
abolizione dei reati di peculato per distrazione nell' ipotesi di
illegittima destinazione dei beni stessi a finalita' difformi da
quelle prestabilite. Concludendo, l' A. osserva come, comunque, non
si possa avere la certezza che le nuove norme, piu' chiare e adeguate
ai nuovi tempi, indurranno gli amministratori pubblici a non essere
piu' i grandi e piccoli elemosinieri dei partiti. (Titolo: 2 col /
Testo: 1.3 col).
| |