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Documento


43732
IDG861303405
86.13.03405 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Forcella Enzo
La violenza sessuale
Repubblica, an. 11 (1986), fasc. 160 (9 luglio), pag. 6
D5170
L' A. rileva che i reati di violenza sono sempre stati considerati con una certa diffidenza, dovuta ad una cultura che portava a considerare la donna in qualche modo corresponsabile dell' aggressione subita, se non addirittura consenziente. Solo con l' azione del movimento femminista negli anni '70 questa cultura ha subito profonde modifiche; ed e' da queste che nasce la riforma legislativa attualmente in discussione in Parlamento. L' A. illustra brevemente le novita' principali previste dal testo attuale, e lamenta che non si sia ancora giunti alla sua approvazione definitiva, a causa delle difficolta' che incontra la classe politica nell' adeguare l' ordinamento alle modifiche avvenute nella societa'. In tal senso e' esemplare quanto e' avvenuto nella discussione e nella votazione sull' articolo riguardante la "violenza presunta" nei confronti dei minori; malgrado la tenace opposizione dei comunisti, il Senato ha elevato da 12 a 14 anni il limite di eta' minimo in cui si presume che il giovane possa avere rapporti sessuali (non necessariamente completi). Sembra che i senatori abbiano dimenticato le innumerevoli inchieste che negli ultimi anni ci hanno erudito sulla sessualita' dei giovani adolescenti. (Titolo: 2 col / Testo: 1.3 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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