| L' A. esamina alcuni aspetti del decreto-legge sulle fusioni delle
societa', osservando che il provvedimento non avrebbe ragion d'
essere in un mondo ideale, nel quale si possa escludere che un'
impresa in attivo abbia a presentare un bilancio fiscale in perdita.
Ma la realta' e' diversa, i bilanci non sono trasparenti, e ci sono
troppe agevolazioni; in questa situazione e' necessario limitare la
deducibilita' delle perdite e la libera utilizzazione, per cessione o
fusione, dei crediti di imposta. In complesso giudica soddisfacente
la soluzione proposta dal ministro Visentini, e manifesta
apprezzamento per il lavoro svolto dalla Camera dei Deputati, che ha
migliorato il provvedimento, decidendo di attenuare per i gruppi di
imprese il rigore della nuova normativa, in via transitoria. Deplora
che al Senato la DC, a quanto sembra, voglia trasformare l'
agevolazione da transitoria in permanente, e auspica che questo
tentativo non abbia seguito. (Titolo: 3 col / Testo: 1.1. col).
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