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Documento


43759
IDG861303432
86.13.03432 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tosi Silvano
Costituzione dimenticata. Diritto di sciopero: una svolta del PCI?
Resto del carlino, an. 101 (1986), fasc. 177 (8 luglio), pag. 4
D7131
L' A. si richiama ad una dichiarazione dell' on. Alessandro Natta sulla disciplina del diritto di sciopero. Secondo tale dichiarazione, si dovrebbe pervenire all' unificazione delle varie autoregolamentazioni in vigore da integrare con norme di comportamento per la controparte aziendale o pubblica. Questo codice unificato dovrebbe essere approvato con un referendum fra i lavoratori e infine tradotto in legge dello Stato con adeguate sanzioni per i trasgressori, ma con l' obbligo di non modificare il testo approvato dal referendum. L' A., pur criticando sotto il profilo istituzionale la tesi del vincolo al referendum da parte del Parlamento, ritiene che le forze politiche dovrebbero cogliere l' occasione per mettere alla prova il PCI, che per circa 40 anni ha esposto un intransigente rifiuto all' attuazione dell' art. 40 della Costituzione. (Titolo: 3 col/Testo: 0.5 col).
art. 40 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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