| 43829 | |
| IDG861303502 | |
| 86.13.03502 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Manzella Andrea
| |
| L' "Italia profonda" impone la stabilita'. La vittoria del consenso
| |
| | |
| | |
| | |
| Stampa, an. 120 (1986), fasc. 173 (25 luglio), pag. 1-2
| |
| | |
| F4207; F4204
| |
| | |
| | |
| | |
| L' A. osserva che la recente crisi di Governo, ormai avviata a
soluzione, offre alcuni insegnamenti. Primo: nessuna maggioranza puo'
essere creata o distrutta con il voto segreto; in futuro, sarebbe
opportuno convenire che nessun Governo puo' dimettersi per un voto a
scrutinio segreto. Secondo: il patto che fissa termini, scadenze e
garanzie e' fonte di diritto interno alla coalizione, e rappresenta
una positiva innovazione sulla strada della razionalizzazione e della
istituzionalizzazione del Governo di coalizione. In terzo luogo, la
crisi insegna che la stabilita' governativa e' un bene ritenuto
fondamentale dalla pubblica opinione, ed ha un peso prevalente
rispetto ai dissidi politici fra i partiti della maggioranza. L' A.
conclude ponendo in risalto che il PCI, per porsi come alternativa al
pentapartito, dovra' tener conto della necessita' di una stabilita'
basata su meccanismi certi; i cambiamenti devono avvenire secondo
certezze giuridiche e politiche, e non grazie a trappole e
ostruzionismi parlamentari. (Titolo: 6 col / Testo: 1.4 col).
| |
| | |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |