| 43874 | |
| IDG861303547 | |
| 86.13.03547 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Chiarante Giuseppe
| |
| Non era un referendum ma scelta di liberta'
| |
| | |
| | |
| | |
| Unita', an. 34 (1986), fasc. 26 (7 luglio), pag. 2
| |
| (testo con illustrazioni)
| |
| D9415; D18410; D18433
| |
| | |
| | |
| | |
| L' A., prendendo spunto dalla sentenza sospensiva del TAR del Lazio
sulle circolari dell' on. Falcucci sull' ora di religione, ribadisce
l' inopportunita' dell' introduzione di un insegnamento confessionale
nella scuola materna, nonche' dell' attuazione di quanto e' previsto
per le scuole elementari e medie superiori. Ritiene che sarebbe stato
assai piu' opportuno introdurre un insegnamento storico e critico
delle diverse religioni, delle loro dottrine ed istituzioni,
collocando, viceversa, l' insegnamento della religione cattolica, o
di altre religioni, al di fuori del quadro delle lezioni (p. es. nel
pomeriggio). Critica i comportamenti del ministro della Pubblica
Istruzione e del mondo ecclesiastico, che ha trasformato la scelta
dell' ora di religione in una sorta di referendum ideologico, e
conclude auspicando l' immediata sospensione delle scadenze finora
fissate, ed il riesame della materia da parte delle commissioni
parlamentari competenti. (Titolo: 3 col / Testo: 1.3 col).
| |
| | |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |