Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa d'opinione

Documento


43952
IDG861303625
86.13.03625 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Papadia Vincenzo
Lavoratori azionisti? Possibile un punto d' equilibrio fra salario e profitto
Avanti, an. 90 (1986), fasc. 180 (1 agosto), pag. 7
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
F3212; D181; D774
L' A. interviene nel dibattito sull' azionariato operaio, aperto dall' intervento di Walter Galbusera. Sostiene che l' evoluzione del sistema economico-sociale e politico puo' oggi dotarsi di un azionariato operaio, quale punto di equilibrio fra profitto e salario, senza porre ipoteche sulla conduzione aziendale e sulle strategie d' impresa. Le condizioni perche' l' azionariato riesca sono: la detassazione delle azioni; la sperimentazione triennale; il vincolo contrattuale collettivo; la commissione paritetica di controllo per pareri vincolanti e pareri non obbligatori. L' ipotesi di lavoro, pero', abbisogna di deideologizzare il confronto, e deve trovare disponibilita' nel Governo (finanze e Tesoro), nel Parlamento (per la legge speciale), nei sindacati (imprenditori e lavoratori). (Titolo: 3 col/Testo: 2 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati