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Documento


44020
IDG861303693
86.13.03693 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Fortuna Ennio
Si possono evitare altre pericolose scarcerazioni
Gazzettino, an. 100 (1986), fasc. 31 (11 agosto), pag. 1
D6113
L' A. osserva che il rapporto del ministro Martinazzoli sull' attuazione della legge sulla riduzione dei termini di custodia cautelare (l. n. 398 del 1984) ha suscitato ingiustificate reazioni. Infatti, ogni persona ragionevole avrebbe dovuto sapere da tempo che e' quasi impossibile portare a termine in un anno un processo di appello o di Cassazione. Afferma che il principio di non colpevolezza, pur essendo valido fino alla condanna definitiva, subisce un certo affievolimento dopo la condanna in primo grado, mentre ha il massimo valore durante la fase istruttoria. Sarebbe quindi stato preferibile prevedere termini di carcerazione preventiva molto brevi per il giudizio di primo grado, e piu' lunghi per le successive fasi di giudizio. La normativa attuale, quindi, puo' e deve essere modificata, ampliando i termini di custodia cautelare per fasi dell' appello e della Cassazione. (Titolo: 1 col / Testo: 1.1 col).
l. 28 luglio 1984, n. 398
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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