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Documento


44042
IDG861303715
86.13.03715 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ruffilli Roberto
L' opinione. Patti fra partiti e grandi riforme delle istituzioni
Giorno, an. 31 (1986), fasc. 186 (8 agosto), pag. 2
F4207; F4204; D021
L' A. (senatore della DC) svolge alcune considerazioni sulla recente crisi di Governo, rilevando che da essa sono emersi tutti i limiti di azione dei partiti. Afferma che i "patti" stipulati dai partiti di Governo in vista del ricambio alla guida dell' Esecutivo ridimensionamento il ruolo del Capo dello Stato e del Parlamento; peraltro, gli stessi "patti" possono essere visti come un positivo tentativo di "self-restraint" e possono essere inquadrati nell' ambito di nuove regole per il funzionamento di una democrazia pluralista. L' A. ritiene che il perfezionamento di nuove regole che razionalizzino il funzionamento della maggioranza possa favorire l' avvio delle riforme istituzionali. La razionalizzazione del sistema dei partiti puo' essere ottenuto anche mediante riforme elettorali o con il passaggio ad una repubblica presidenziale, ma le une e l' altro richiedono tempi lunghi. E' comunque importante, conclude l' A., che non si lasci via libera a sussulti irrazionali. (Titolo: 2 col / Testo: 1.8 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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