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| IDG861303731 | |
| 86.13.03731 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Violante Luciano
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| L' opinione. Carceri: amnistia e mini-riforma non possono bastare
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| Giorno, an. 31 (1986), fasc. 200 (26 agosto), pag. 2
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| D50411; D64040; D644; D023
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| L' A. segnala che a settembre, alla ripresa dei lavori, il Parlamento
si occupera' di due importanti provvedimenti per la giustizia. Il
primo, l' amnistia, servira' a diminuire la popolazione carceraria,
ma dovra' essere integrato, per evitare che restino dimenticate delle
situazioni non previste dall' amnistia stessa. Il secondo
provvedimento e' la riforma del sistema penitenziario, che innovera'
profondamente il trattamento dei detenuti. Esso deve pero' essere
integrato con altri provvedimenti, riguardanti il trattamento del
personale e l' edilizia carceraria. L' A. avverte poi che un altro
gruppo di progetti riguardera' le materie per cui e' stato chiesto il
referendum. La legge sulla Commissione Inquirente e quella sulla
responsabilita' civile dei magistrati non dovrebbero incontrare
troppi ostacoli. Per quanto riguarda il Cons. Sup. Mag., l' A. dubita
che il referendum sia ammissibile; ma sarebbe preferibile andare al
voto, piuttosto che varare una legge che potrebbe creare guasti
maggiori. Superata la questione dei referendum, bisognera' tornare ad
occuparsi delle riforme, in primo luogo quella del codice di
procedura penale. (Titolo: 2 col / Testo: 1.2 col).
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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