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Documento


44065
IDG861303738
86.13.03738 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Moscati Roberto
Il tetto della sapienza
Manifesto, an. 16 (1986), fasc. 181 (1 agosto), pag. 1
D18420
In occasione dell' apertura delle iscrizioni all' Universita', l' A. commenta la limitazione nel numero delle immatricolazioni in via di sperimentazione a Roma e nel Lazio. Osserva che nei diversi corsi di laurea non saranno ammessi studenti eccedenti il numero massimo prefissato. Per gli eccedenti non restera' che la teorica possibilita' di orientarsi verso altri corsi di studi meno appetiti o verso altre sedi. Si tratta di una forma di numero chiuso ma sono da tenere in considerazione i problemi derivanti dalla totale assenza in Italia di strutture adeguate di accoglimento degli studenti. Cade, dunque, l' ipotesi di smistamento in altre universita' della Regione del surplus di matricole. Sono poi da considerare le peculiarita' dell' evoluzione sociale del nostro paese e in particolare lo sviluppo urbano. E' ridicolo che a Roma vi siano solo due sedi universitarie ed e' impensabile convincere uno studente romano a recarsi altrove. L' A. conclude rilevando che l' introduzione di un meccanismo di razionalizzazione nel sistema universitario rappresenta la ripetizione della tendenza tradizionale a cominciare le riforme partendo dal tetto senza solide mura. (Titolo: 4 col / Testo: 1.9 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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