| L' A. (segretario regionale CGIL Piemonte), pur giudicando
positivamente la scelta di arrivare a un codice di
autoregolamentazione dello sciopero nel settore pubblico, nota che
continua a permanere nel sindacato un deficit di democrazia. Infatti
si e' arrivati al confronto con il Governo senza averne discusso con
le strutture periferiche del sindacato. Constata, inoltre, che il
principio che si tende affermare e' assicurare all' utenza,
attraverso l' autoregolamentazione, il funzionamento dei servizi.
Osserva che, pero', non e' vero che i servizi pubblici non funzionano
per l' uso eccessivo del diritto di sciopero. Sottolinea che e'
necessario riprendere la critica alle disfunzioni della p.a., critica
a come e' organizzata, a come e' gestita. In tal senso, occorre
assegnare ai lavoratori pubblici un ruolo determinante per il
cambiamento e la riforma della p.a. (Titolo: 2 col / Testo: 0.7 col).
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