| L' A. (senatore della Sinistra Indipendente) afferma che la crisi del
Governo Craxi e' tutta intrisa di scorrettezze istituzionali e
costituzionali. Constata che il voto segreto si e' confermato come l'
arma impropria con cui DC e PSI cercano di regolare i propri conti;
si dichiara favorevole ad una drastica riduzione della votazione a
scrutinio segreto, osservando tuttavia che le difficolta' del Governo
non sono state create, ma soltanto evidenziate dai franchi tiratori.
Esaminando gli aspetti piu' rilevanti della vicenda sostiene, fra l'
altro, che il patto sul cambio della guida del Governo per il
prossimo marzo e' fuori della Costituzione, se non addirittura contro
di essa, e che e' assai scorretto (anche se ormai e' una
consuetudine) che i partiti impongano al Presidente del Consiglio i
propri ministri. In sostanza le forze del pentapartito sono riuscite
a emarginare il Presidente della Repubblica, stipulando fuori del
Parlamento il patto per l' alternanza. L' A. conclude che una svolta
politica si impone, accompagnata dalla messa a punto di strumenti,
anche elettorali, che consentano ai cittadini di contare di piu',
riducendo lo spazio della partitocrazia. (Titolo: 5 col / Testo: 2
col).
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