| L' A. sottolinea l' importanza del dibattito, che si e' svolto ai
margini della crisi di Governo, con gli interventi, fra gli altri, di
Bobbio, Elia e Firpo. Ricorda le circostanze che hanno consentito a
Craxi, con l' 11,5% dei voti, di conquistare palazzo Chigi e di
costruire la sua "premiership". Rileva che il famoso "patto" a
scadenza, tanto piu' sgradevole se frutto di trattative segrete, ha
tuttavia il merito di rilanciare una proposta di confronto sui
programmi e fra programmi. La trattativa su un patto di programma
dovrebbe favorire la definizione di maggioranze non necessitate, ma
frutto di convergenze piu' larghe. Fissate le regole, le squadre
potrebbero giocare a tutto campo. L' A. nota inoltre che il PSI
rifiuta l' ipotesi di un gioco piu' aperto, e conclude che v' e' da
chiedersi che cosa potrebbe avvenire se, mentre il PSI segue questa
sua linea, il PCI decidesse di non stare ad aspettare Godot. (Titolo:
1 col / Testo: 0.9 col).
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