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| IDG861304672 | |
| 86.13.04672 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Visentini Bruno
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| Il punto del ministro delle Finanze. Tassare la Borsa? Non e'
possibile...
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| Repubblica, an. 11 (1986), fasc. 231 (1 ottobre), pag. 1
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| (testo con illustrazioni)
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| D230; D18127
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| (Sommario: La ricapitalizzazione delle imprese e' avvenuta anche
grazie alla "tolleranza tributaria". Una tassa impossibile. Perche'
l' imposta sulla Borsa per l' Italia sarebbe un errore. Da parte di
esponenti della presunta e introvabile maggioranza governativa
proseguono le richieste di tassare gli "utili di Borsa": ma si tratta
per lo piu' di affermazioni fatte soltanto con finalita' di facciata.
Come sono di pura apparenza le opposte minacce verbali che altri
fanno uscire dal governo (dal quale mai uscirebbero) se l'
imposizione avesse luogo. Il richiamo ad altri paesi va valutato con
molta cautela. Fino a qualche anno fa le societa' italiane erano
quelle con minor capitale proprio e maggior indebitamento bancario.
Oggi questo non e' piu' vero. La stessa operazione di rientro delle
azioni Fiat dai libici e' stata possibile grazie all' afflusso del
risparmio sui titoli. Ma il processo e' ancora aperto e non deve
essere interrotto (Titolo: 6 col / Testo: 3.1 col))
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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