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| IDG871300513 | |
| 87.13.00513 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bovio Corso
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| La peste fu sconfitta senza colpi di codice
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| Giorno, an. 32 (1987), fasc. 38 (14 febbraio), pag. 1
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| D51856; D51803; D18811
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| Il diffondersi dell' AIDS ha spinto qualcuno a sollevare l' ipotesi
di applicare sanzioni penali nei confronti di chi trasmette la
malattia. L' A. si dichiara contrario ad una norma simile a quella
dell' art. 554 c.p., abrogato nel 1978, e giudica altresi'
inopportuna l' applicazione delle norme sulle lesioni volontarie,
essendo difficile dimostrare che chi trasmette la malattia voglia
effettivamente recare un danno; l' unica fattispecie che puo' essere
presa in considerazione e' quindi quella delle lesioni colpose. L' A.
ritiene comunque che la "nuova peste" debba essere combattuta sul
piano della prevenzione sanitaria, e non sul piano penale. (Titolo: 2
col / Testo: 0.7 col).
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| art. 554 c.p.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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