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| IDG871300535 | |
| 87.13.00535 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Onorato Pierluigi
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| L' articolo. Il processo riconvertito
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| Manifesto, an. 17 (1987), fasc. 47 (25 febbraio), pag. 1
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| D68; F428
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| L' A. (deputato della Sinistra Indipendente) esamina la legge delega
per la riforma del processo penale, esprimendo su di essa un giudizio
favorevole. Il primo motivo di consenso e' dovuto al modo equilibrato
con cui viene configurato il nuovo rito accusatorio: sotto questo
aspetto, la nuova legge e' assai migliorativa rispetto a quella del
1974. Il secondo importante merito della legge consiste nella
differenziazione dei riti processuali, che consentira' un effettivo
snellimento delle cause penali. Di particolare rilevanza e' il fatto
che sia stata abbandonata l' idea di combattere la grande
criminalita' organizzata e terroristica secondo un modello di tipo
inquisitorio. L' A. svolge poi alcune riflessioni sul significato
istituzionale della riforma, sottolinenando in particolare che
obiettivo del processo penale accusatorio e' la verita' processuale,
che puo' anche essere diversa dalla verita' materiale; questo
obiettivo e' di fondamentale importanza, e deve essere pienamente
assimilato da tutti gli operatori, in primo luogo dal punto di vista
culturale: solo cosi' la verita' processuale potra' avvicinarsi alla
realta' materiale. (Titolo: 2 col / Testo: 2.2 col).
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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