| La proposta avanzata dal PSI di una riforma costituzionale imperniata
sull' elezione diretta del Capo dello Stato, ancorche' molto
popolare, in quanto, tra l' altro, attribuirebbe al popolo maggiori
responsabilita', e' del tutto improponibile sul piano
tecnico-giuridico del nostro costituzionalismo, in quanto non
coerente col sistema e anzi capace di distruggerlo. Secondo l' A.,
non avremmo una Repubblica presidenziale francese secondo il modello
monocratico di De Gaulle, ma quella dell' attuale gestione dialettica
tra Mitterand e Chirac. Il ruolo neutro e di garanzia del Presidente
della Repubblica italiana verrebbe distrutto. Egli cesserebbe di
essere un arbitro, per diventare il capo di uno schieramento politico
contrapposto a quello espresso dal Presidente del Consiglio. (Titolo:
2 col / Testo: 0.7 col).
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