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Documento


46712
IDG871300625
87.13.00625 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tosi Silvano
Processi rapidi (e poi confino) ai terroristi "pericolosi"
Resto del carlino, an. 102 (1987), fasc. 51 (21 febbraio), pag. 1
D6113; D5101
L' A. si richiama alle numerose scarcerazioni di terroristi per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva, concordando su una serie di valutazioni critiche su questa vicenda. Solleva dubbi, pero', sulla proposta di "dichiarazione di pericolosita'" emessa dal giudice e capace di bloccare l' automatismo della scarcerazione per decorrenza dei termini, quando si tratti di imputati di fatti di terrorismo. Secondo l' A., se mai, questa denuncia di pericolosita' dovrebbe competere alla polizia. Il problema, tuttavia, andrebbe risolto non trattenendo in carcere per forza gli imputati, senza quel "giusto processo" cui ha diritto, ma mettendo in condizioni l' apparato giudiziario di assolvere tempestivamente i propri compiti. Riguardo alla pericolosita' dei terroristi, che per rispetto della legge dovessero essere scarcerati, potrebbero scattare adeguate misure di sicurezza, del tipo del soggiorno obbligato. (Titolo: 1 col / Testo: 0.7 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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