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Documento


46720
IDG871300633
87.13.00633 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Palmieri Renato
Nel processo piu' attenzione per il dibattimento e meno per l' eloquenza della difesa. Una protesta che nasce troppo tardi
Sole, an. 123 (1987), fasc. 32 (3 febbraio), pag. 19
D68; D96900; D60353
Gli avvocati penalisti hanno promosso uno sciopero per protestare contro alcuni progetti di legge, all' esame del Parlamento, che restringono i diritti della difesa e prolungano i tempi della custodia cautelare. Secondo l' A., suscita forti perplessita' questo pronunciamento, che fa perno sull' opposizione pregiudiziale a interventi legislativi volti a frustrare il "filibustering" nei processi di mafia. L' A. ritiene che, a fronte della legittimita' dell' ostruzionismo processuale, sia altrettanto legittimo che lo Stato, se assicura adeguati mezzi di difesa e regole del gioco, difenda se stesso e le proprie funzioni dall' ostruzionismo. Il problema e' che, di fronte all' evoluzione che ha subito il processo penale, prestando piu' attenzione al dibattito, la classe forense si e' trovata spiazzata, ed ora vorrebbe occasionalmente e strumentalmente riesumare norme che essa ha contribuito a rendere desuete, perche' scomode prima di tutto per se stessa. (Titolo: 4 col / Testo: 0.9 col).
l. 17 febbraio 1987, n. 29
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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