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Documento


46815
IDG871300728
87.13.00728 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Conti Laura
Referendum caccia. Il popolo sovrano tra l' incudine e il martello
Unita', an. 64 (1987), fasc. 28 (3 febbraio), pag. 4
D91100; D021030
L' A. prende spunto dalla sentenza di inammissibilita' con cui la Corte Costituzionale ha respinto il referendum per l' abrogazione dell' art. 842 c.c. (che consente ai cacciatori di accedere ai fondi agricoli), e illustra le contraddittorie interpretazioni che sorgono dall' applicazione e dall' abrogazione di detto articolo. La legge che ha istituito il referendum consente solo richieste abrogative, non modificative o aggiuntive per cui l' approvazione delle richieste dei promotori potrebbero avere un effetto contrario a quello che si era proposto. L' A. suggerisce che il Parlamento rimedi alle oscurita' che derivano dai vincoli dell' espressione referendaria per far si' che il popolo sia in grado di esprimere liberamente la propria volonta', senza essere ostacolato da chi amministra la giustizia in suo nome. (Titolo: 2 col / Testo: 1.1 col).
art. 842 c.c. C. Cost. 16 gennaio 1987, n. 28
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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