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Documento


46925
IDG871300838
87.13.00838 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Liverani Pier Giorgio
La nuova legge sottrae al giudice il dovere di proteggere la famiglia. L' ego "legittima" il divorzio. Le garanzie al coniuge debole sono ben poca cosa di fronte ai voleri dell' altro
Avvenire, an. 20 (1987), fasc. 54 (5 marzo), pag. 10
(testo con illustrazioni)
D30126
L' A. critica la nuova legge sul divorzio, sostenendo che non realizza una migliore tutela del coniuge piu' debole e che affievolisce notevolmente il controllo del giudice. In particolare, lamenta che sia abolito ogni riferimento alla colpa di una delle due parti, che sia data piu' forza alla volonta' dei coniugi che ai poteri del giudice e che le novita' patrimoniali siano piu' formali che sostanziali. (Titolo: 7 col / Testo: 0.9 col).
l. 6 marzo 1987, n. 74
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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