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Documento


46937
IDG871300850
87.13.00850 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Vassalli Giuliano
Quella legge e' abrogata di fatto
Corr. sera, an. 112 (1987), fasc. 60 (12 marzo), pag. 5
D6020
L' A. rileva come in pratica nelle nomine dei magistrati di Corte d' Assise e di Corte d' Assise d' Appello non venga seguita la procedura prevista dall' art. 8 l. 10 aprile 1951, n. 287. Ritiene che tale articolo possa ritenersi implicitamente abrogato da quando e' entrato in funzione il Cons. Sup. Mag., cui l' art. 10 l. 24 marzo 1958, n. 195 attribuisce la facolta' di deliberare sulle "assegnazioni di sede e di funzioni" dei magistrati. Accettando tale tesi, conclude l' A., si potrebbe salvare una grande quantita' di processi e si potrebbe pensare ad una legge di valore interpretativo, che non incorrerebbe nelle censure di retroattivita'. (Titolo: 2 col / Testo: 0.4 col).
art. 8 l. 10 aprile 1951, n. 287 art. 10 l. 24 marzo 1958, n. 195 art. 105 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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