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47109
IDG871301022
87.13.01022 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Vizzini Carlo; (a cura di Massaro Massimo)
Parola di ministro. Vizzini: le Regioni devono rifiutare il ruolo di vitteme
Intervista
Sole, an. 123 (1987), fasc. 60 (2 marzo), pag. 4
(testo con illustrazioni)
D030; D1423
(Sommario: Troppe volte la guerra tra Stato e autonomie locali ha rovinato l' immagine delle istituzioni pubbliche)
L' A. (ministro per gli Affari Regionali) affronta il tema dei rapporti Stato-Regioni, rapporti che presentano un' accentuata conflittualita' e provocano una crisi di credibilita' dei cittadini nei confronti dell' ordinamento regionale. Secondo l' A., le cause di questa situazione sono da ricercare nel mancato completamento del processo di decentramento politico-amministrativo, con particolare riguardo all' autonomia impositiva e finanziaria. Altri aspetti critici del rapporto Stato-Regioni, che vengono esaminati, riguardano l' esclusione delle Regioni dai momenti decisionali, come quello della legge finanziaria, i rapporti con la CEE, il nucleare, la Sanita'. Le cose potrebbero cambiare con la riforma della Presidenza del Consiglio, gia' approvata dalla Camera, che tra l' altro istituzionalizza la Conferenza permanente Stato-Regioni. (Titolo: 3 col / Testo: 2 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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