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| IDG871301099 | |
| 87.13.01099 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Virgilio Alberto
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| Un giudice "responsabile" ma sempre indipendente
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| Tempo, an. 44 (1987), fasc. 80 (26 marzo), pag. 6
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| D4026; D0230
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| L' A. affronta il problema della responsabilita' civile dei
magistrati, richiamandosi al contenuto della motivazione della
sentenza costituzionale, con la quale e' stato dichiarato ammissibile
il referendum in materia. La Corte ha osservato che i magistrati
possono essere considerati nella categoria di "funzionari e
dipendenti dello Stato", ma tuttavia la loro responsabilita' deve
essere di tipo diverso, in considerazione della particolare attivita'
svolta. Un esito positivo del referendum non provocherebbe quindi un'
automatica estensione ai magistrati delle norme sulla responsabilita'
dei pubblici funzionari, contenute nel testo unico del 1957, ma
darebbe luogo ad un vuoto legislativo che dovrebbe essere colmato dal
legislatore. L' A. ritiene pertanto che ci sia una sola via
possibile: varare comunque una legge che garantisca il risarcimento
del danneggiato da parte dello Stato e preveda per il magistrato
colpevole delle sanzioni disciplinari e di carattere economico.
(Titolo: 4 col / Testo: 1.3 col).
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| C. Cost. 16 gennaio 1987, n. 26
art. 55 c.p.c.
art. 56 c.p.c.
art. 74 c.p.c.
d.p.r. 10 gennaio 1957, n. 3
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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