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Documento


47224
IDG871301137
87.13.01137 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Segni Mario
Le riforme possibili: interviene Mario Segni. Perche' propongo il collegio uninominale
Voce rep., an. 66 (1987), fasc. 52 (12 marzo), pag. 3
(testo con illustrazioni)
D02102
L' A. si rivolge al PRI, che ha manifestato riserve nei confronti del collegio uninominale, spiegando che la proposta da lui avanzata in questo senso non e' tale da far temere la scomparsa delle formazioni minori. Il collegio uninominale, infatti, da' una risposta ad alcuni gravi problemi, e potrebbe favorire la creazione di una linea liberal-democratica, nella quale far confluire i partiti di ispirazione laica e cattolica, da contrapporre ad un' alternativa di sinistra. L' A. ritiene storicamente dimostrato che un sistema uninominale come quello francese, col doppio turno, agevoli le piccole formazioni al centro dello schieramento politico, i cui candidati, ricchi di forte personalita', dovrebbero trovarsi avvantaggiati. (Titolo: 5 col / Testo: 1.9 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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