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Documento


47234
IDG871301147
87.13.01147 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bompiani Adriano
Il documento vaticano sulla sperimentazione genetica parte dal rispetto della vita umana fin dal concepimento. Bioetica. Ma gli embrioni non sono cavie
Discussione, an. 35 (1987), fasc. 11 (16 marzo), pag. 11
(testo con illustrazioni)
D94600; D300080; D3013; F31
(Titoletti: Rispetto degli embrioni umani. Interventi sulla procreazione umana. Morale e legge civile)
L' A. commenta il documento vaticano sulla procreazione, elaborato dalla Congregazione per la dottrina della fede. Osserva che tutte le considerazioni contenute nel documento partono dal rispetto assoluto per l' embrione umano, ritenuto persona sin dal concepimento e come tale richiedente la considerazione morale che e' dovuta all' essere umano nella sua totalita' corporale e spirituale. Da qui la condanna sul piano morale delle diverse procedure tecniche volte ad ottenere un concepimento in maniera diversa dall' unione sessuale nell' ambito del matrimonio. Concludendo, l' A. prende in esame la parte del documento dedicata al legislatore, notando che traccia, moralmente, la strada dalla quale questo non puo' discostarsi, se non vuole perdere la stessa "legittimazione" del suo ruolo.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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