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47290
IDG871301203
87.13.01203 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Rossi Guido
Calcio italiano e monopolio. L' antitrust nel pallone
Corr. sera, an. 112 (1987), fasc. 79 (3 aprile), pag. 1
D1830; D8712; D311300
L' A. afferma che la decisione della Federcalcio, che ha limitato il tesseramento dei calciatori stranieri, impedisce, restringe o falsa il gioco della concorrenza, e percio' e' nullo, in quanto viola l' art. 85 del Trattato europeo. Dopo aver ricordato che l' Italia e' l' unico Paese, fra quelli piu' industrializzati, a non avere una legislazione antimonopolio, sottolinea che la Federcalcio oppone all' Europa un comportamento nazionalista e antiquato. Le norme antimonopolio non sono limitatrici della liberta' delle imprese ma, al contrario, regole di tutela della leale concorrenza, nell' interesse dei produttori e dei consumatori. Se l' Italia avesse finalmente una legislazione antitrust, potrebbe schierarsi fra i Paesi che alla base della loro attivita' economica pongono il libero mercato. (Titolo: 2 col / Testo: 1.2 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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