| L' A. esamina due possibili tipi di rapporti fra governanti e
governati. Ritiene, infatti, che ci possa essere un sistema
rappresentativo in cui la classe dirigente e' tenuta al guinzaglio
dai cittadini, per mezzo di un mandato imperativo e di una delega
sempre revocabile; all' estremo opposto, invece, un sistema in cui e'
la classe politica che tiene a balia i cittadini. Entrambi i sistemi
sono destinati a provocare mali assai gravi; le vere democrazie
possono sopravvivere con un abile dosaggio di balie e guinzagli.
Cosi' ha fatto la giovane democrazia italiana, applicando, dopo la
fase di stabilizzazione, l' istituto del referendum, strumento
difficile da usare con cautela; e' la sola soluzione possibile quando
la classe politica tende ad accantonare problemi cruciali ed urgenti.
Conclude che offrire un' occasione di esercitare la sovranita'
popolare e poi sottrarla ai cittadini e' un' azione azzardata, ma
questo puo' essere, per il nostro futuro energetico, un male minore,
a condizione che non costituisca un precedente. (Titolo: 4 col /
Testo: 1 col).
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