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Documento


47389
IDG871301302
87.13.01302 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pasquino Gianfranco
L' arma del referendum
Repubblica, an. 12 (1987), fasc. 77 (1 aprile), pag. 10
D021030; D021031
Mentre appare chiaro che bisogna contenere lo strapotere dei partiti, in pratica le resistenze dei partiti a restituire potere decisionale ai cittadini si fanno fortissime. A questo proposito, l' A. esamina il caso delle due forme di democrazia diretta previste dalla Costituzione: l' iniziativa legislativa popolare e il referendum abrogativo. L' iniziativa popolare, priva di sanzioni nei confronti di un Parlamento negligente, non ha avuto finora successo. Quanto ai referendum, la maggioranza ha tentato di renderli piu' difficili, proponendo un aumento del numero delle firme necessarie per chiederli, ed e' rimasta indifferente alla proposta di istituire il referendum consultivo. L' A. sottolinea che il problema essenziale del referendum abrogativo sta nelle troppe resistenze ad accettare che i cittadini esprimano la loro opinione, e conclude con il suggerimento di eliminare la norma che esclude la possibilita' di svolgere referendum ed elezioni nel medesimo anno. (Titolo: 2 col / Testo: 1.4 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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