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Documento


47415
IDG871301328
87.13.01328 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Todisco Alfredo
uteri in affitto. La legge in ritardo sul caso "Baby M."
Resto del carlino, an. 102 (1987), fasc. 91 (4 aprile), pag. 4
D300080; D3013; F31
L' A. si richiama alla soluzione data dal giudice americano ad una vicenda di inseminazione artificiale. La bambina nata da una donna inseminata con lo sperma di un uomo sarebbe dovuta appartenere, dietro pagamento, al padre. La madre, pero', non intendendo rispettare i patti, voleva trattenere la figlia. Un giudice ha deciso che la figlia appartenga al padre, in quanto egli non poteva comprare cio' che gli apparteneva. L' A. nega che la figlia appartenga al padre, in quanto la meta' del materiale genetico, l' ovulo, apparteneva alla madre. Quindi, ammessa la possibilita' di contrattare questioni di questo genere, il padre della bambina ne era proprietario solo per meta'. L' episodio offre all' A. lo spunto per rilevare il clamoroso ritardo legislativo a fronte del procedere dirompente delle biotecnologie. Occorre pertanto che il diritto e i codici si adeguino al progresso scientifico in questo settore. (Titolo: 2 col / Testo: 0.8 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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