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Documento


49677
IDG871303590
87.13.03590 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Giarda Angelo
Dopo la proposta dell' esame Dna per Varese. La cultura del sospetto. Ovvero: primo, discolpati
Avvenire, an. 20 (1987), fasc. 271 (18 novembre), pag. 1
D0402; D5000
L' A. (ordinario di Procedura penale all' Universita' Cattolica del Sacro Cuore di Milano) commenta la proposta di sottoporre al "test del DNA" numerose persone, al fine di individuare un omicida. L' A. ritiene che tale proposta, a parte la sua inutilita', sia ispirata ad una deprecabile "cultura del sospetto", e che vanificherebbe il principio della presunzione di innocenza. Inoltre, conclude l' A., ogni persona inquisita ha il diritto a non collaborare con l' autorita' giudiziaria. (Titolo: 4 col / Testo: 0.7 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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