| L' A. affronta il tema dei referendum sulla giustizia e sul nucleare,
osservando che rappresentano una forzatura del dettato
costituzionale, essendo quasi un sondaggio della volonta' popolare.
In particolare, a proposito del quesito sulla responsabilita' civile
dei giudici, l' A. afferma che, in caso di abrogazione delle norme
attuali, i giudici saranno assoggettati al regime di responsabilita'
previsto per i funzionari dello Stato; se questo regime dovesse
diventare definitivo, per mancanza di un accordo in Parlamento,
sarebbe una soluzione aberrante. Conclude che, viceversa, la vittoria
dei "no" consentirebbe una piu' meditata soluzione del problema.
(Titolo: 2 col / Testo: 1 col).
| |