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| IDG881302538 | |
| 88.13.02538 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Ando' Salvo
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| Dopo la sentenza sul caso Palermo. Adesso poniamo mano alla riforma
del Csm
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| Avanti, an. 92 (1988), fasc. 207 (18 settembre), pag. 1-2
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| D0231
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| L' A. si richiama alla decisione con la quale il Cons. Sup. Mag. ha
chiuso il "caso Palermo" per svolgere una riflessione complessiva su
tutta la vicenda e trarne le conseguenze. Secondo l' A., occorre far
funzionare meglio il Cons. Sup. Mag., privilegiando le funzioni di
garanzia svolte da quest' organo, rispetto a quelle della
rappresentanza sindacale dei giudici. Si tratta di restituire al
Cons. Sup. Mag. i caratteri propri di un organo di alta
amministrazione, che non puo' funzionare quasi che si trattasse di un
vero e proprio parlamentino dei giudici. Occorrono delle riforme, a
cominciare da quella della legge elettorale del Cons. Sup. Mag.
(Titolo: 1 col / Testo: 1.7 col).
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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