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Documento


52796
IDG881302550
88.13.02550 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bosio Lino
Il commento. Ora di religione, un cammino nuovo
Avvenire, an. 21 (1988), fasc. 199 (9 settembre), pag. 15
D9415; D18410; D18433
L' A. (membro della presidenza nazionale delle ACLI) commenta la pronuncia del Consiglio di Stato che ha chiarito la natura dell' insegnamento della religione, riconoscendo che si tratta di una materia curriculare, e che percio' la frequenza, all' ora di religione o all' ora alternativa, e' obbligatoria. Afferma di non capire chi si scandalizza per l' obbligatorieta' dell' ora alternativa. L' insegnamento della religione, pur se "confessionale" nei contenuti, e' laico nelle finalita' e nei metodi. L' A. conclude che non e' il caso di ingaggiare nuove guerre di religione, perche' proprio nella scuola si puo' fissare il punto di incontro fra persone e gruppi con una fede religiosa e con una fede laica. (Titolo: 2 col / Testo: 1.8 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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