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Documento


53046
IDG881302800
88.13.02800 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Editoriale
Ancora sull' ora di religione. La Repubblica e' soprattutto uno Stato laico
Voce rep., an. 67 (1988), fasc. 160 (1 settembre), pag. 1
D9415; D18410; D18433; D943
L' A. ricorda che il passo in avanti realizzato con il nuovo Concordato e' il rispetto costituzionale dell' uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, senza distinzioni di religioni; per questo la religione cattolica non puo' essere religione di Stato. L' insegnamento confessionale, quindi, non puo' che essere inteso come aggiuntivo, anche se obbligatoriamente offerto dallo Stato e da chi intende avvalersene. Nessuna sentenza del Consiglio di Stato, a giudizio dell' A., puo' trasformare la facolta' soggettiva di non avvalersi di un insegnamento nell' obbligo a seguire qualunque altro insegnamento alternativo. E' dunque opportuno che la "terza opzione", che fu garantita un anno fa dal Parlamento, venga sancita e riconosciuta in adeguate disposizioni di legge; altrimenti non sarebbe piu' possibile continuare a sostenere valore e opportunita' del Concordato. (Titolo: 1 col / Testo: 1.2 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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