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53172
IDG881302926
88.13.02926 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Onida Valerio
Religione e Studenti. Ora alternativa. Gli errori del neo-Concordato
Corr. sera, an. 113 (1988), fasc. 223 (11 ottobre), pag. 17
D9415; D18410; D18433; D943
La recente sentenza del Consiglio di Stato che ha affermato l' obbligatorieta' dell' ora alternativa alla religione ha riproposto la questione dell' insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche. L' A. (ordinario di Diritto costituzionale all' Universita' statale di Milano), dopo aver riassunto ampiamente il senso e l' origine della controversia, sottolinea l' ambiguita' della disciplina concordataria in materia. Infatti, si assicura l' insegnamento religioso non sulla base di una richiesta degli allievi, ma sulla base di un riconoscimento del "valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano". Ma, se la questione e' in questi termini, la scuola dovrebbe farsi carico in prima persona dell' insegnamento, con insegnanti abilitati dallo Stato, e non affidarlo in esclusiva all' autorita' ecclesiastica. (Titolo: 2 col / Testo: 1.2 col).
art. 9 Conc. art. 47 l. 20 maggio 1985, n. 222
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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