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Documento


53299
IDG881303053
88.13.03053 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pasquino Gianfranco
Un "premio" nelle urne
Repubblica, an. 13 (1988), fasc. 230 (22 ottobre), pag. 10
D02102; D0432; D0433
L' A. affronta la questione della riforma elettorale, facendo notare in primo luogo che attribuire un premio di maggioranza non significa richiamare comunque la "legge truffa" del 1953. Questa infatti prevedeva un "premio" molto forte, non fissava sanzioni in caso di mancata formazione del Governo e tendeva in pratica a rendere possibile la modifica di quelle norme costituzionali sgradite alla maggioranza centrista. Dalla "legge truffa" si possono pero' trarre utili indicazioni per un sistema elettorale maggioritario valido. L' A. indica gli aspetti essenziali di questo sistema: "premio" non troppo consistente; presentazione di un candidato primo ministro; attribuzione del premio in un turno elettorale distinto; attribuzione di un premio minore anche alla coalizione seconda classificata. Un sistema siffatto rende indispensabile una riforma dei partiti, soprattutto per quanto riguarda la selezione dei parlamentari e la formulazione dei programmi. L' A. conclude indicando gli effetti positivi che potrebbero derivare dall' adozione del sistema elettorale da lui suggerito. (Titolo: 2 col / Testo: 1.4 col).
l. 31 marzo 1953, n. 148
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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