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| IDG881303095 | |
| 88.13.03095 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bevere Antonio
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| Un principio da riscoprire con il nuovo Codice. Anche l' imputato ha
la sua dignita'
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| Sole, an. 124 (1988), fasc. 258 (7 ottobre), pag. 16
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D68; D542
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| (Titoletti: Prove valutate con obiettivita'. Piu' lealta' verso le
regole)
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| Richiamandosi al libro di Agostino Viviani "La degenerazione del
processo penale in Italia", l' A. (magistrato a Roma) sostiene che,
mediante l' esposizione di fatti e di riflessioni, nell' opera si
delinea il "famoso" processo penale dell' emergenza, in cui e'
emerso, in alcuni casi, un modello di professionalita' del giudice
non sempre fondato su una rigorosa osservanza delle norme di legge,
costituzionali e di civilta' giuridica. Secondo l' A., bisogna
perseguire l' obiettivo di vedere affermata una cultura giuridica in
cui la professionalita' del magistrato si misuri in lealta' verso le
regole del processo e in rispetto verso la liberta' e la dignita'
dell' imputato. (Titolo: 3 col / Testo: 1.5 col).
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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