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| IDG881303118 | |
| 88.13.03118 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Romano Sergio
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| Non si puo' vincere con la droga libera. Lancillotto e la mafia
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| Stampa, an. 122 (1988), fasc. 224 (11 ottobre), pag. 1-2
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| D51310; D51414
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| Recentemente e' stato proposto di legalizzare il commercio della
droga al fine di togliere alla grande criminalita' organizzata la sua
principale attivita'. Rilevato che tali proposte vengono avanzate
negli USA dai conservatori e in Europa dai radicali progressisti, a
dimostrazione della loro ambiguita' di fondo, l' A. dubita che
avrebbero una qualche efficacia. Infatti, la criminalita' non farebbe
altro che dedicarsi ad altre attivita' (e questo sta gia' in parte
avvenendo), mentre resterebbe irrisolto il problema dei
tossicodipendenti. Liberalizzando la droga, si continueranno ad avere
i morti di droga e i morti di mafia. Per combattere efficacemente la
mafia bisogna quindi seguire altre vie, puntando soprattutto ad
eliminare le complicita' di carattere politico. In ogni caso, non si
puo' dimenticare che il problema resta essenzialmente di carattere
poliziesco e "militare". (Titolo: 3 col / Testo: 1.5 col).
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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