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Stampa d'opinione

Documento


53370
IDG881303124
88.13.03124 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Galante Garrone Alessandro
Religione, Concordato e Consiglio di Stato. L' ora obbligata
Stampa, an. 122 (1988), fasc. 239 (28 ottobre), pag. 2
D9415; D18410; D18433; D943
(Sommario: ("Perche' e' illogica la sentenza sulla lezione alternativa"))
L' A. giudica sconcertante la sentenza del Consiglio di Stato sull' insegnamento della religione nella scuola pubblica, che ha reso obbligatoria la c.d. ora alternativa. Partendo dalla "storicita'" dell' ora di religione, il Consiglio di Stato arriva a confermarne la validita' attraverso un' interpretazione parziale delle norme concordatarie, mostrando un confessionalismo maggiore di quello della Chiesa. A causa della sentenza, la situazione per i non avvalentesi dell' insegnamento della religione sara' addirittura peggiore di quella esistente prima della revisione del Concordato. Per uscire dalla situazione attuale, conclude l' A., bisogna rifarsi ai principi contenuti nell' Accordo fra Stato e Tavola Valdese (l. 449 del 1984), e cercare sulla base di essi un amichevole accordo con la Santa Sede; in assenza di tale accordo, non resta che sperare in una coraggiosa deliberazione del Parlamento o della Corte Costituzionale. Se queste vie fallissero bisognerebbe battersi per l' abolizione del Concordato. (Titolo: 3 col / Testo: 1.5 col).
l. 11 agosto 1984, n. 449
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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