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Documento


55876
IDG891301911
89.13.01911 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Mereu Italo
La sentenza della Consulta e' rivoluzionaria ma contiene un aspetto contraddittorio. Resta l' equivoco della formazione
Sole, an. 125 (1989), fasc. 199 (22 luglio), pag. 4
D18682
La Corte Costituzionale ha abrogato la norma che puniva con la pena da 2 a 4 anni chi si rifiutava di prestare il servizio militare adducendo il motivo dell' obiezione di coscienza: il doppio della pena prevista per chi non si presentava alla chiamata alle armi senza giustificazione alcuna. Ha inoltre ritenuto irragionevole che il servizio civile per l' obiettore di coscienza debba avere una durata superiore rispetto al servizio militare. Tuttavia, nella sentenza si dice che il servizio civile potrebbe essere piu' lungo quando determinato da ragioni formative. I dubbi interpretativi su questa parte della decisione, che puo' far sorgere il sospetto di una "normativa rinnegante", che consiste nell' offrire la possibilita' di avvalersi di due soluzioni antitetiche. (Titolo: 5 col / Testo: 1 col).
art. 8 l. 15 dicembre 1972, n. 772 C. Cost. 6-18 luglio 1989, n. 409
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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