Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa d'opinione

Documento


57098
IDG901300001
90.13.00001 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
M.T.
Perche' no?
Borghese, an. 41 (1990), fasc. 3 (21 gennaio), pag. 137-141
(testo con illustrazioni)
D5031; F4251
Secondo l' A., la maggioranza della popolazione e' favorevole alla pena di morte e ad un trattamento severo dei delinquenti. La classe politica, invece, disattende questa volonta' generale e si esprime duramente nei confronti di chi concorda con i sentimenti dei cittadini, come e' accaduto ad Arnaldo Forlani. Secondo l' A., stiamo subendo le conseguenze di una legislazione che, con il pretesto del "garantismo", privilegia gli interessi dei criminali contro quelli degli onesti. Una situazione che e' diventata insostenibile. Occorre tornare alla severita' e ipotizzare modifiche delle leggi e della stessa Costituzione, per reintrodurre la pena di morte nei casi piu' efferati.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati