Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa d'opinione

Documento


57122
IDG901300025
90.13.00025 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Del Colle Beppe
L' editoriale. Forlani e i sequestratori. La pena di morte? La 'ndrangheta se la ride
Fam. crist., an. 60 (1990), fasc. 3 (17 gennaio), pag. 21
D5031; F4251; D51903
Prendendo spunto dalla recente proposta di Arnaldo Forlani di inasprire la pena fino alla condanna a morte per certi reati, l' A. sostiene che anche a prescindere da considerazioni di ordine morale e culturale, il rifiuto della pena di morte si basa su ragioni di natura piu' concreta. E' infatti assodato che non corrisponde a verita' che la prospettiva di pagare con la vita sia un deterrente tale da far rientrare certe forme di criminalita'. Per quanto riguarda, in particolare, il sequestro di persona a scopo di estorsione, occorrerebbe impedire drasticamente ogni trattativa per il pagamento del riscatto, e negare i benefici della legge carceraria per chi abbia commesso il reato di sequestro di persona.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati