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57333
IDG901300236
90.13.00236 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Levante Romano M.
La pieta' non deve prevalere sulla giustizia. Contro il ricatto dei sequestri occorre una mobilitazione popolare e una ferma risposta dello Stato
Popolo, an. 46 (1990), fasc. 6 (7 gennaio), pag. 5
D5031; D51903
(Titoletti: Le deviazioni da garantismo. Pene: realismo e gradualita'. Variabili impazzite. I sequestri di persona. Un Paese liberato)
La necessita' di mantenere un rigoroso garantismo nei procedimenti giudiziari. Il rischio di deviazioni del garantismo; perche' la pieta', che opera a livello di sfera personale, non puo' riguardare lo Stato, che deve invece solo preoccuparsi di far prevalere le ragioni della giustizia. La funzione dissuasiva e di recupero della pena. Il mancato effetto dissuasivo delle leggi vigenti di fronte al fenomeno dei sequestri di persona a scopo di estorsione. La necessita' di prevedere strumenti piu' incisivi in grado di porre un freno al fenomeno, soprattutto nelle sue manifestazioni piu' gravi. Perche' e' giustificabile l' ipotesi di introdurre la pena di morte, anche se sarebbe preferibile trovare rimedi diversi ma altrettanto efficaci. (Titolo: 4 col / Testo: 3.4 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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