| l' a. esamina, alla luce dei principii morali da tener presenti in
materia di aborto, alcune opinioni manifestate in occasione del
simposio svoltosi a milano sul tema "l' aborto: diritto o crimine?".
egli ribadisce che neppure l' aborto terapeutico puo' essere
considerato lecito; tuttavia riconosce che il carattere conflittuale
di certe maternita' (violenza, tare psichiche, pericolo di vita per
la madre) potrebbe richiedere una speciale comprensione, sia a
livello morale che a livello giudiziario. in conclusione, l' a.
afferma che la liberalizzazione dell' aborto e' inammissibile, e
anche una sua depenalizzazione e' pericolosa, perche' equivarrebbe in
pratica alla liberalizzazione. senza rivoluzionare l' attuale
ordinamento giuridico, si puo' invece ammettere, caso per caso, l'
attenzione a determinare condizioni soggettive. comunque lo stato
dovrebbe svolgere una vasta azione assistenziale ed educativa,
predisponendo una rete di consultori nel contesto di una sana
politica della famiglia.
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