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Documento


64436
IDG921301262
92.13.01262 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bulgheroni Cesare Graziano
Sentenza della corte costituzionale dichiara illegittimo il terzo comma dell' articolo 500 cpp. Il nuovo processo non e' piu' orale. Le dichiarazioni dei testimoni utilizzabili anche in udienza
Italia oggi, an. 2 (1992), fasc. 122 (5 giugno), pag. 27
D68; D6215
Commento critico della recente sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale l' art. 500 c.p.p. nella parte in cui prevedeva che le dichiarazioni rese nella fase delle indagini preliminari dai testimoni non potessero costituire prova dei fatti affermati. Le ragioni che rendono censurabile l' iter logico-argomentativo seguito dai giudici costituzionali. In particolare, l' ingiustificato richiamo al principio di non dispersione dei mezzi di prova, principio che non sembra avere particolare rilevanza nell' ambito del sistema accusatorio prescelto con l' entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale. (Titolo: 5 col / Testo: 1.8 col).
art. 500 comma 3 c.p.p. C. Cost. 3 giugno 1992, n. 255
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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