| Onorevoli Deputati! -- Poiché l'Italia è stata
chiamata ad assumere nel 1994 la presidenza del Gruppo dei
Paesi più industrializzati (G7), dell'Iniziativa centro
europea e della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione
in Europa (quest'ultima con inizio dal 30 novembre 1993), il
Consiglio dei ministri del 24 settembre 1993 ha approvato un
disegno di legge, attualmente all'esame del Parlamento (atto
Camera n. 3169), che individua gli strumenti
e stabilisce le modalità di funzionamento delle tre
presidenze attraverso l'istituzione di apposite
delegazioni.
Tale provvedimento non ha potuto avere il rapido corso in
cui si sperava, a causa del blocco globale negativo degli
accantonamenti di spesa per il 1994, introdotto nel recente
dibattito parlamentare sul progetto di legge finanziaria. In
conseguenza di questo, il Governo ha dovuto approvare in data
8 novembre 1993
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un decreto-legge per provvedere d'urgenza agli adempimenti
amministrativi e finanziari necessari per la prima fase della
Presidenza della CSCE e cioè per il periodo dal 10 novembre al
31 dicembre 1993.
Successivamente in data 29 dicembre il Consiglio dei
ministri ha trasformato in decreto-legge la restante parte dei
disegno di legge originario relativo alla Presidenza dei tre
organismi per l'anno 1994, rimasto ancora all'esame del
Parlamento.
Ora, venendo a scadenza il decretolegge 8 novembre 1993, n.
441, in forza del quale è stata istituita l'apposita
delegazione, sono state impegnate alcune spese in deroga alla
legge di contabilità di Stato e sono stati concessi privilegi
e immunità a favore del Segretariato CSCE e degli Stati
partecipanti alla riunione dei Ministri degli esteri svoltasi
a Roma il 30 novembre-1^ dicembre 1993, si rende necessario
provvedere alla sua reiterazione.
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