| Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Vista la sentenza della Corte di giustizia della Comunità
europea in data 10 dicembre 1991, che ha dichiarato la
normativa italiana relativa al lavoro portuale incompatibile
con l'articolo 90, in combinato disposto con gli articoli 30,
48 e 86, del trattato CE;
Considerato che la Commissione CE ha invitato il Governo
italiano a comunicare, entro il 30 settembre 1992, le misure
che intende adottare per conformare la normativa interna al
diritto comunitario;
Considerato, altresì, che la stessa Commissione si è
riservata di avviare il procedimento di infrazione qualora,
sempre entro il 30 settembre 1992, le misure adottate non
fossero sufficienti a rendere la normativa nazionale conforme
al diritto comunitario;
Ritenuta, pertanto, la straordinaria necessità ed urgenza
di emanare disposizioni in tema di libera concorrenza nel
settore portuale, al fine di corrispondere all'invito della
Commissione CE;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,
adottata nella riunione del 14 dicembre 1993;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri
e del Ministro della marina mercantile, di concerto con i
Ministri delle finanze, del tesoro e del bilancio e della
programmazione economica;
emana
il seguente decreto-legge:
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